La Notte Della Repubblica 12-12-1969

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La Notte Della Repubblica 12-12-1969

Titolo: La notte della repubblica
Serie Tv: La storia siamo noi
Emittente: Rai3
Trasmesso: XX/XX/XX
Genere: Documentario storico
Conduttore: Giovanni Minoli
Audio: Italiano
Sottotitoli: n.d.

 


La notte della Repubblica, titolo dell’inchiesta televisiva con la quale nel 1989 Sergio Zavoli fece luce sulla stagione di piombo appena conclusasi, rimane a tutt’oggi – a quindici anni di distanza – uno degli esempi più riusciti di giornalismo d‘inchiesta capace di utilizzare e valorizzare le potenzialità del mezzo televisivo senza rimanerne ostaggio; La notte della repubblica è anche un esempio di indagine storica rigorosa, dettagliata, esauriente, realizzata valorizzando al massimo un approccio non mediato alle fonti dirette, perfettamente il linea con i tempi e le esigenze del mezzo televisione, mai però a scapito della qualità e della completezza del prodotto offerto. In poche parole, la prova lampante che anche la televisione può essere utilizzata come mezzo di conoscenza e di indagine, a patto che si posseggano le qualità e la sensibilità per farlo.
Oggi i contenuti di quella trasmissione continuano fortunatamente a essere reperibili, e addirittura in due modalità differenti: prima di tutto c’è il libro, all’interno del quale il lettore trova le interviste ai protagonisti, le schede riassuntive, le cronache dei fatti, ovvero tutto ciò che Zavoli ha raccontato al proprio pubblico trasferito sulla pagina e messo nero su bianco.
Pur riconoscendo anche al libro un valore di primo piano per chiunque voglia accostarsi al fenomeno degli anni di piombo e dello stragismo in Italia, non possiamo non sottolineare come gran parte della forza trasmessa dall’inchiesta di Zavoli consiste nella dimensione visiva e sonora della trasmissione.
Rivedere oggi La notte della Repubblica è utile per comprendere l’attualità del lavoro di Zavoli, dal punto di vista non solo dei contenuti dell’indagine ma anche dell’estetica e della grammatica del linguaggio televisivo: quelle scenografie quasi spettrali, quegli sfondi bui come la notte attraversata dal Paese, sulla quale si stagliano i volti dei protagonisti della lotta armata, quei sonori così minimali sono ancora oggi attualissimi.
È in questo ambiente che il giornalista (e lo storico) Sergio Zavoli ripercorre due decenni di storia contemporanea parlando di stragi di Stato, di neofascismo, di servizi segreti “deviati”, seguendo la parabola del terrorismo nero da Piazza Fontana fino alla stazione di Bologna.
La fetta più grande del racconto è però occupata dalla storia delle Brigate rosse e dell’eversione di sinistra (molto spazio è dedicato anche alle formazioni “minori”, Prima Linea in testa). Come nel caso del terrorismo neofascista, anche per raccontare la storia del partito armato Zavoli scegli di far parlare i protagonisti, donne e uomini che nell’ambito di una eccezionale congiuntura sociale economica e politica decisero di fare la guerra alle istituzioni con il proposito di sovvertirle e instaurare così la dittatura del proletariato.
Davanti a Zavoli sfilano i vari Mario Moretti, Alberto Franceschini, Enrico Fenzi, per citare solo i volti più noti; ne viene fuori un racconto imperdibile, paragonabile a quanto fece Giorgio Bocca nel suo Noi terroristi, con in più la forza dirompente delle immagini e dei suoni. Uno dei tre cofanetti è interamente dedicato al sequestro di Aldo Moro, racconto di per sé sufficiente per far comprendere la qualità dell’operazione condotta da Zavoli.
A questa esperienza, di per sé anch’essa – sotto certi aspetti – rivoluzionaria, la nostra cara e amata Rai non fece seguire granché negli anni che seguirono: non sappiamo se per una precisa scelta editoriale dell’azienda, o se per l’incapacità degli uomini che ne diressero i palinsesti e le programmazioni. Non abbiamo le prove, ma la sensazione è che la risposta giusta sia la seconda, se è vero come è vero che un recente documentario di Giovanni Minoli sulla morte di Walter Tobagi, altro prodotto di primissima qualità, è stato mandato in onda a orari impossibili, in barba a qualsiasi rispetto per il lavoro di veri professionisti impegnati nel difficile compito di “fare storia” attraverso il mezzo televisivo; e in barba anche a qualsiasi rispetto per quella fetta (consistente) del proprio pubblico che magari si è rotta le palle dell’andazzo in corso.
La notte della repubblica difficilmente cadrà del dimenticatoio Rai, perché ormai appartiene alla nostra storia televisiva e perché può rivivere nelle iniziative editoriali a cui abbiamo qui accennato. Sarebbe bello che la stessa cosa succedesse anche per il lavoro di tanti altri seri professionisti dell’informazione, relegati in un angolo ed emarginati sulla base di considerazioni che nulla hanno a che fare con la loro professionalità e capacità.
Giuliano Boraso

 

 

 

Scheda tecnica del DivX

Dimensione: 465MB
Durata: 00:5:32
Sezione video: 440MB (36,62%)
Sezione audio: 22,2MB(62,42%)
Video Codec: Dvix 5.0
Video Bitrate: 1108 kb/s
Risoluzione: 720x576
FPS (Frames/sec):25
QF (Frame quality): 0,107 b/p
Audio Codec: Mp3
Audio Bitrate: 56kb/s
Freq Audio: 24.000Hz

 

Download

http://ul.to/folder/cdpi3l

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